Un grosso business in Qatar: il riciclo di pneumatici

Dove trovare la maggior opportunità nel business del riciclo di pneumatici? Senza dubbio, nel piccolo e ricchissimo Qatar.

Ogni giorno vengono scartati e abbandonati in discarica un numero esorbitante di pneumatici che potrebbero invece essere riutilizzati o riciclati. Dove? In Qatar, un paese che ogni anno importa quasi un milione di pneumatici, 913.000 per l’esattezza, stando agli ultimi dati della Qatar Statistics Authority.

Almeno 2 milioni di pneumatici usati vengono scartati e gettati nei rifiuti ogni due-quattro anni, con un’età media di ogni pneumatico stimata in 3 anni. Le importazioni di pneumatici in Qatar sono aumentate a tal punto che si è passati da un +4% tra il 2008 e il 2009, ad un +18% tra il 2010 e il 2011. Il paese importa e immatricola ogni anno più di 100.000 veicoli nuovi e, secondo gli esperti, questi numeri sono destinati ad aumentare nei prossimi anni.

Il Qatar è un paese molto attento alla minaccia che questi rifiuti costituiscono per l’ambiente. Ecco perché è molto interessato al riciclo dei pneumatici di scarto.

Infatti, come è risaputo, i pneumatici non sono facilmente biodegradabili e sono difficili da stoccare nelle discariche e nelle aree di smaltimento dei rifiuti, a causa della difficoltà di poterli comprimere per ridurne lo spazio occupato.

Pneumatici per il bitume nella costruzione delle strade

La scelta migliore è quella del riciclo: i granuli di gomma e i fili prodotti dal riciclo possono essere utilizzati nel settore siderurgico. Gli altri sottoprodotti risultanti, trovano ampio utilizzo nel settore edile, dalla costruzione di strade alle pavimentazioni, e negli impianti sportivi. Infine, se usati per il bitume nella costruzione delle strade, possono dare all’asfalto una maggiore malleabilità e resistenza alle dilatazioni e contrazioni dovute all’escursione termica stagionale.

Dal punto di vista imprenditoriale, il capitale necessario per costruire un impianto di riciclaggio è relativamente basso e l’attività non è labor-intensive, cioè non richiede l’impiego di numerosa manodopera. La materia prima necessaria è disponibile gratuitamente e la sua raccolta crea valore economico e ambientale.

In Qatar, poiché si ritiene di fondamentale importanza per l’ambiente il riciclaggio dei pneumatici, ci si può aspettare di avere un sostegno da parte dello stato, sia in termini di agevolazioni burocratiche nel rilascio dei permessi e delle licenze necessarie, sia in termini di finanziamenti. Un’occasione da non perdere!

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